Science4All 203
Dal 29 settembre al 1° ottobre la scienza torna ad animare la città: ricercatrici e ricercatori incontrano il grande pubblico per condividere il linguaggio universale delle scienze in modo semplice e divertente.
Quest’anno un lunghissimo “Boulevard delle Scienze” unisce Palazzo del Bo al nuovo Museo della Natura e dell’Uomo – Università di Padova con lezioni spettacolo, performance, attività per i piccolissimi da 0 ai 6 anni, teatro nelle sale storiche del Bo, caffè scientifici e prime visioni di documentari.
E dal 13 al 24 novembre, oltre al palinsesto dedicato alla cittadinanza, ci sarà anche quello dedicato alle scuole.
L’INFN e il Dipartimento di Fisica e Astronomia partecipano con le seguenti attività:
GAZEBO
sabato 30 settembre 2023 – Palazzo del Bo’
dalle 10.00 alle 19.00
I misteriosi neutrini
Scopri cosa sono e come si osservano le Onde gravitazionali
Il progetto Radiolab
Luna e la nucleosintesi stellare
Cartoline dall’Universo
Ciò che si sente nel video è un rumore rosa che viene processato da un plug-in all’interno di Ableton, un programma dedicato alla produzione musicale.
Il plug-in, chiamato Fractal Filters, utilizza il frattale chiamato “Insieme di Julia” per modulare il suono che viene inviato al suo interno.
Al rumore rosa vengono applicati dei filtri che isolano 50 tra le frequenze in esso contenute (nel nostro caso le frequenze udite appartengono alla tonalità di la maggiore). All’interno del riquadro nero e giallo si vede parte dell’insieme di
Julia, il quale, spostato randomicamente da un oscillatore, riempie ad ogni movimento una determinata porzione del quadrato. In base alle regioni occupate dal frattale vengono determinate le ampiezze dei filtri applicati al suono iniziale creando ad ogni spostamento del frattale un suono leggermente diverso. In seguito abbiamo modificato manualmente la
quantità e l'intensità delle frequenze udite per alterare ulteriormente il suono originale.
AUTORI:
Simone Signoretto, Lorenzo Berto, Giacomo Visentin
Liceo "G. Berto"
Il nostro video esplora l'essenza della luce e dei colori nell'arte, con particolare attenzione all’opera "Impressione, levar del sole", realizzata da Claude Monet, il padre dell'Impressionismo che ha rivoluzionato la pittura en plein air, catturando la luce in continua evoluzione.
Il quadro che abbiamo scelto di analizzare è un chiaro esempio di come il pittore sia riuscito a catturare la variazione della luce all'alba con tocchi veloci e una tavolozza vibrante, fondendo l'arte e la scienza e rendendo il suo capolavoro non solo un'opera visivamente accattivante, ma anche una riflessione sulla percezione luminosa. Dopo una chiara esposizione delle leggi scientifiche che governano l'interazione tra luce e colore, abbiamo scelto di generare un’immagine, utilizzando l'intelligenza artificiale, per visualizzare in modo tangibile le leggi dell’intensità luminosa, della rifrazione e riflessione della luce, riprendendo lo studio che aveva già fatto Monet nel suo capolavoro.
AUTORI:
Giulia Stradiotto, Elena Taffarello, Filippo Stradiotto
Liceo "Duca degli Abruzzi"
Cortometraggio rappresentante l’inquinamento marino.
Una barchetta naviga in un fiume che progressivamente risulta sempre più inquinato. La clip della barca viene interrotta più volte per mostrare la situazione delle acque nei vari decenni.
Riteniamo che questo tema non venga sufficientemente discusso, dunque mostrare il peggioramento negli anni può aiutare a capirne la gravità.
Vengono visualizzati brevi video riguardanti acque inquinate. Vivendo vicino alla costa, abbiamo osservato in prima persona questo ultimo cambiamento, ascoltandolo dai racconti dei nostri nonni e lo vogliamo condividere anche con altre persone, poiché stiamo arrivando ad un punto di non ritorno e bisogna agire il prima possibile.
AUTORI:
Giulia Veglianiti, Emma Dall’Acqua, Chiara Tiozzo Brasiola
I.I.S. "G.Veronese - G. Marconi" - Chioggia (VE)
The structure of JUNO was completed, also thanks to the collaboration with INFN and the Department of Physics and Astronomy of the University of Padua.
Located in southern China, JUNO is an international scientific collaboration, composed by more than 600 researchers from around the world
JUNO: completata la sfera in acciaio dell’esperimento che darà la caccia ai neutrini
Completata la struttura di acciaio inox che supporterà la sfera di acrilico interna di 35.4 m di diametro. Quest’ultima conterrà tutta la strumentazione e il materiale che permetterà l’osservazione di queste particelle estremamente sfuggenti.
#Higgs10. L’emozione della scoperta raccontata da una delle protagoniste
Il 𝐛𝐨𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐇𝐢𝐠𝐠𝐬, teorizzato negli anni '60 del XX secolo, è stato osservato per la prima volta il 4 luglio del 2012 grazie ai potenti rivelatori degli esperimenti di ATLAS e CMS dislocati lungo l’acceleratore LHC del CERN di Ginevra.
Il Bosone di Higgs rappresenta l'ultimo tassello del 𝐌𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐝 e la sua scoperta rappresenta un traguardo importante della ricerca in fisica delle particelle.
Grazie al lavoro e alla passione di ricercatori, tecnologi e tecnici, il gruppo CMS della Sezione INFN di Padova e del Dipartimento di Fisica e Astronomia, dei Laboratori Nazionali di Legnaro e del gruppo collegato di Trento, è stato tra i protagonisti di questo storico momento.
Ha infatti partecipato alla progettazione, ai test, alla costruzione e installazione di molte parti del rivelatore, dalla parte più esterna fino al cuore centrale dove avvengono le collisioni.